La scuola è nuovamente chiusa
A un anno esatto di distanza ci ritroviamo con le Scuole chiuse, i bambini a casa, le mamme che si arrampicano sui vetri per tenere insieme lavoro e lavoro di cura – comunque lo si chiami, lavoro doppio, triplo, quadruplo…
È passato un anno. Per davvero? No, se guardiamo alle fatiche che stiamo nuovamente vivendo in queste ore. Eppure non siamo nel 2020, ma nel 2021.
Abbiamo già vissuto tutto questo, è vero, ma se la situazione purtroppo è simile, siamo noi che abbiamo il dovere di essere diversi.
Abbiamo già attraversato questa sofferenza, ma i nostri bambini e le nostre bambine hanno tutto il diritto di non essere esposti, di non essere lasciati in balia del mondo scostante degli adulti.
Non possiamo tenerli sotto una campana di vetro, ma possiamo andare alla ricerca di barlumi di serenità da vivere insieme a loro, possiamo lasciarci incantare dalla loro capacità di farsi incantare da qualsiasi cosa, di intingersi nel mondo, di proiettare la vita su qualsiasi cosa.
Tutto passa, e niente passa invano
Possiamo stare dentro questo nuovo stop in modo diverso da quanto accaduto l’anno scorso, coltivando le minuscole cose preziose che fanno della nostra giornata una giornata unica, proprio perché non tornerà.
Abbiamo il dovere di preservare l’incanto dei nostri bambini. Dalla nostra pazienza e dalla nostra speranza dipende gran parte del loro benessere, come ci ricordava Annalisa Schirato in questo video del marzo 2020.
Se la situazione è ancora la stessa, proviamo a starci dentro in un modo diverso da quanto fatto in passato. Cosa abbiamo da perdere?
