Nel 2009, con quel pizzico di coraggio e follia che accompagnano le imprese apparentemente più bizzarre, l’associazione Il Sassolino si è lanciata nell’avventura di aprire all’interno della Casa dei Bambini una mensa biologica. L’avventura si è presto trasformata in una bellissima esperienza collettiva, che ha coinvolto bambini, cuoca, maestre e genitori. La mensa è stata impostata in modo da costituire il completamento “naturale” della particolare offerta educativa di questa scuola. Naturale è stata quindi la scelta del menù, delle ricette, degli alimenti: cereali integrali in chicchi, ogni giorno diversi per rispettare la varietà suggerita da tutti gli esperti. Legumi, verdure fresche di stagione ad ogni pasto, semi oleosi nelle ricette e aggiunti ai condimenti. Tutto proveniente da agricoltura biologica e da produzioni locali, ove possibile. Pane, pizza e seitan vengono fatti dalla cuoca. Nel menù sono presenti anche uova e formaggio; l’assenza della carne è frutto di una precisa scelta, all’insegna della consapevolezza alimentare e perfettamente in linea con le raccomandazioni dietetiche (vedasi nuova piramide alimentare INRAN del novembre 2009). La cuoca e le maestre hanno saputo accompagnare i bambini in questo cammino, coinvolgendoli e smorzando le iniziali resistenze di alcuni di loro; in questo senso si può affermare che abbiamo avuto, e tuttora abbiamo, il privilegio di assistere ad vera e propria educazione alimentare ‘sul campo’.

Presentazione a cura della nostra dietista, Priscilla Leone

Dal 2012 la dietista Priscilla Leone gestisce direttamente la cucina presso la Casa dei Bambini Il Sassolino, nell’ambito del suo progetto di ristorazione scolastica biologica e vegetariana denominato MenSanaBio:

Mangiare alla Casa dei Bambini Il Sassolino

Come viene vissuto il momento del pranzo nella nostra Casa dei Bambini? Quali rituali lo accompagnano?

Tutto ha inizio verso le 11:15. Una maestra, aiutata da due o tre bambini che si alternano a loro piacere, apparecchia i tavoli. Piccole mani stendono tovaglie a scacchi, prendono piatti (normalissimi piatti di porcellana), posate (coltelli all’occorrenza) e bicchieri (di vetro) dall’apposito armadio e li dispongono con cura in ciascun posto, con l’eventuale supporto di uno schema promemoria affisso all’anta dell’armadio. Nel frattempo la maestra riempie le brocche d’acqua al lavandino e il resto del gruppo, accompagnato dall’altra maestra, comincia a riordinare le attività in corso e ad andare in bagno per lavare bene le mani. Ciascuno si avvia man mano verso la zona del pranzo, prende il proprio tovagliolo e sceglie il posto che preferisce; liberamente, per quanto la formazione dei tavoli (che sono da due, tre, quattro o cinque posti) viene monitorata e talvolta guidata dall’insegnante. Anche le maestre si accomodano ai piccoli tavoli per mangiare insieme ai bambini! Prima di iniziare si recita una filastrocca o si accenna un canto, cercando di tenere la voce bassa; ci si guarda negli occhi, ci si da la mano e ci si augura “Buon Pranzo”. Si chiacchiera e si scherza, ma facendo sempre attenzione al rumore complessivo, affinché il pasto si mantenga come un momento di scoperta dei sapori, di esplorazione, di serena convivialità. Una maestra inizia a servire l’insalata… ormai la mangiano quasi tutti, e volentieri!! Per le portate successive su ciascun tavolo viene collocato un piatto di portata, da cui ogni bambino si serve autonomamente, scegliendo la quantità più adatta alle proprie esigenze. I bambini sono invitati ad assaggiare ogni pietanza che viene proposta, perché anche se “oggi non mi piace…. Domani chi lo sa”… e, magari a distanza di tempo, funziona davvero! La presenza di un carrello allestito con un piatto per i resti, un contenitore per le posate, uno per i bicchieri e uno per i piatti sporchi permette ai bambini di sparecchiare da soli al termine di ogni portata. A pranzo ultimato, dopo aver sparecchiato piatto, posate e bicchiere, ciascun bambino riordina il proprio tovagliolo e va in bagno.

Caratteristiche del menù

• Il nostro menù copre i fabbisogni di nutrienti principali e di micronutrienti come indicato dalle tabelle dei LARN (Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di energia e Nutrienti per la popolazione italiana), revisione 1996. I calcoli sono stati effettuati su una giornata alimentare che comprenda un pranzo come quello da noi proposto ai bambini, per un apporto di 1700 kcalorie: 12,41% di proteine, 25,81% di lipidi, 61,51% di carboidrati complessi, Calcio e Ferro. Le tabelle della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) raccomandano un apporto calorico di 1850 kcalorie, 21-28 g proteine, 800 mg di calcio e 9 mg di ferro.
• Ai genitori dei bambini insieme al menù vengono fornite indicazioni per la colazione, la merenda e la cena, che vanno a completare l’apporto nutrizionale del pranzo a scuola.
• Si tratta di un menù estremamente vario, elaborato nella convinzione che è proprio favorendo l’alternanza degli alimenti, e soprattutto dei cereali, dei legumi e delle verdure, che si possono prevenire tanti disturbi legati agli eccessi di nutrienti principali ed alle carenze di microelementi e di fibra, caratteristici dell’alimentazione moderna, troppo ricca e raffinata. Ogni giorno viene proposto pertanto un piatto con un cereale diverso e un secondo piatto a base di legumi, formaggio o uova. C’è una buona alternanza di proteine animali e vegetali, e in alcune giornate il piatto unico, come consigliato dalle linee guida per l’alimentazione italiana .
• Ogni giorno si propongono ortaggi di stagione, compatibilmente con la disponibilità dei produttori biologici locali e con i gusti dei bambini, e di colore diverso, come indicato dalla campagna “five a day”, in modo da favorire l’assunzione delle sostanze antiossidanti presenti nei vegetali e legate al colore degli stessi: verdure in insalata, grattugiate, tagliate sottili o servite a grossi pezzi crude o leggermente scottate, da mangiare a morsi in pinzimonio con salse e condimenti vari, per favorire la masticazione e lo sviluppo del senso del gusto.
• Il pane è preparato dalla cuoca, con farina integrale e bianca di frumento ed una piccola percentuale di farina di segale e/o avena, a lunga lievitazione, con pasta madre e pochissimo lievito di birra.
• Nei condimenti, nelle salse e, talvolta, nel pane, viene usata della frutta oleosa: noci, nocciole, mandorle, pinoli, semi di girasole e sesamo. Si tratta di importanti fonti di vitamine E ed F, manganese, zinco e rame, nonché di proteine vegetali.
• Sono previste alternative al menù per i bambini con allergie, da concordare con la dietista.

Indicazioni della dietista: Colazione, Merenda, Cena 

La giornata alimentare col pasto a scuola potrà essere completata da una COLAZIONE classica come quella indicata da tutti i nutrizionisti italiani, e cioè:

• 1 frutto appena svegli (da 150-200 g)
• 1 porzione latticini freschi, latte intero (200 ml), yogurt intero (200g) oppure ricotta (120 g)
• 1 porzione cereali (ad esempio 5-6 cucchiai corn flakes, 5-6 biscotti, 1 fetta di torta fatta in casa, 4 cucchiai muesli, 50 g pane integrale con marmellata…)

L’importante è, anche in questo caso, variare molto per stimolare l’appetito del bambino e arricchire la sua alimentazione.

Nei periodi di raffreddamento sarebbe buona norma non consumare latticini perchè favoriscono la produzione di muco. Per facilitare la guarigione latte di riso o di mandorle potranno essere buoni sostituti, consumati così al naturale o usati per creme e budini.

Frutta oleosa come nocciole, noci, mandorle, girasole, sesamo completeranno l’apporto di calcio.

A MERENDA un frutto di stagione di peso medio (200 g) o 200 ml di spremuta, con 3-4 biscotti secchi con poco zucchero, oppure un bicchiere di latte di riso con una fetta di pane integrale con il miele. Mentre la colazione e il pranzo sono i pasti in cui vanno preferiti gli alimenti energetici, la cena è il momento adatto per gli alimenti proteici per favorire il lavoro notturno di sintesi cellulare del nostro organismo.

A CENA quindi pasto prevalentemente proteico con:

• minestra di verdura con 20-30 g di pastina o di riso semintegrale
• secondo piatto a base di pesce (100 g) oppure 1 uovo (1 già lo mangiano a scuola), carne bianca (100 g per due volte settimana), piatto con formaggio fresco (50 g una volta sett.), legumi (50 g secchi una volta sett.), carne rossa e/o salumi (1 volta sett.)
• verdura cotta (150 g)
• pane

e naturalmente olio a crudo quando la ricetta lo consente.