Nel corso annuale di Danza Creativa (giovedì pomeriggio, ore 16-17, aperto anche ai bambini esterni), la maestra Enrica Olivari propone musiche, oggetti, immagini simboliche, percorsi immaginativi per incontrare il loro corpo, le loro emozioni, la loro fantasia e portarli a sperimentare come sensazioni, fantasie e sguardo sul mondo si possano trasformare in movimento, cioè si possano condividere, esprimere, raccontare, attraverso le forme del linguaggio speciale della danza.
Il metodo si ispira alla danzaterapia sviluppata dalla coreografa argentina Marìa Fux, e include il ricorso ad oggetti; nei percorsi infatti “(…) si danzano la forma e il colore dell’oggetto (vista), l’oggetto viene conosciuto attraverso le mani e poi sentito sul corpo (tatto), anche il viso vi entra in contatto e, senza che venga nominato viene stimolato l’olfatto, si gioca con il rumore che l’oggetto in movimento produce (udito); insomma si costruisce un percorso di coinvolgimento graduale di tutti i sensi che restituisce alla danza la sua dimensione di esperienza globale (…)”
In queste settimane i nostri bimbi sono andati alla scoperta del movimento in sacchi elastici colorati, cullati dalle melodie che scandiscono ogni incontro:
Quando siamo bambini abbiamo bisogno di muoverci, perché muovendoci esprimiamo la nostra voglia di ridere, di piangere o di giocare. Mentre cresciamo il nostro corpo, per i tabù di una civilizzazione che corrompe il nostro bisogno d’espressione, perde sempre di più il desiderio di mobilità. Ma come sarebbe meraviglioso se sapessimo comunicare con il corpo, stimolati dal desiderio di esprimerci attraverso la musica, o senza questa, facendo del corpo uno strumento di comunicazione tra quello che vogliamo fare, tra quello che possiamo fare e tra quello che scarichiamo per poterci esprimere. Maria Fux